E’ tempo di valutare il lavoro di Davide Ballardini, approdato sulla panchina del Sassuolo il 3 marzo (quando perse 1-0 lo scontro diretto contro l’Hellas Verona, ndr), ritrovatosi ora a dover compiere un vero e proprio miracolo nelle restanti 5 giornate di campionato.
Dal suo arrivo i neroverdi hanno segnato 7 reti ma ne hanno incassate 11 e questo è il primo dato che certifica la disastrosa forma della difesa, vero e proprio handicap di questa squadra.
In 7 match i punti conquistati da Ballardini ammontano a 6 e lo score dice: 1 vittoria, 3 pareggi e 3 sconfitte. Numeri migliori (tenendo in considerazione il lasso di tempo nel quale il nuovo tecnico ha lavorato, ndr) rispetto al Sassuolo di Dionisi che dopo 26 giornate erano appena 20.
Dunque un lieve miglioramento c’è stato ma i dubbi ora piovono sulla società, perché ovviamente ci si chiede se la svolta in panchina sarebbe dovuta arrivare precedentemente.
Ma il calcio insegna che con i “se” e con i “ma” non si fa nulla, perciò in queste ultime 5, difficilissime, finale servirà il miglior Sassuolo e il miglior Ballardini per tentare di acciuffare una salvezza che, ad oggi, appare totalmente un miraggio.