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Rogerio svela: “È stato difficile lasciare l’Italia, ma era il momento giusto”

Le parole di Rogerio sulla sua nuova avventura in Germania con la maglia del Wolfsburg

rogerio

L’ex terzino del Sassuolo Rogerio ha parlato ai microfoni di Mirko Di Natale della sua nuova avventura al Wolfsburg. Il laterale brasiliano ha lasciato i neroverdi in estate per prova una nuova esperienza in Germania. Andiamo a leggere le sue parole.

LASCIARE L’ITALIA.  È stato difficile scegliere di lasciare un Paese che è stato come casa per sette anni, ma era giunto il momento di una nuova sfida per me e per la mia carriera”.

WOLFSBURG. “Il Wolfsburg è una società storica in Bundesliga, ci sono passati molti campioni che poi si sono affermati nel calcio europeo. Ha un progetto molto ambizioso e mi piace tantissimo il campionato. Anche la mia amicizia con Naldo, capitano per molti anni del Wolfsburg, mi ha aiutato nella scelta di questa società. Obiettivi? I miei obiettivi per questa stagione sono di aiutare la squadra a raggiungere il miglior risultato possibile in tutte le competizioni, dando sempre il 100%. Ho l’ambizione di riportare questa squadra a competere per posizioni importanti della classifica”.

DIFFERENZE TRA SERIE A E BUNDESLIGA. “Sono qui da poco, per ora posso dire che la Bundesliga è un campionato di primissimo livello con squadre e giocatori molto forti. In Italia si punta ad un calcio più tattico mentre l’impatto fisico e la velocità sono caratteristiche importanti qui in Germania. Mi sto adattando bene”.

SCELTA DELLA NAZIONALE. “L’Italia, come già detto, è stata casa mia per tanti anni, lì sono cresciuto come calciatore e soprattutto come uomo. Sono grato a questo paese che mi ha accolto e mi ha aiutato molto. Non voglio chiudere nessuna porta per il mio futuro calcistico e sicuramente la cittadinanza italiana aiuterà in questo senso“.

JUVENTUS. “Negli anni la Juventus è sempre stata una squadra molto competitiva, tra le più forti in Italia e in Europa. Difficile menzionarne una sola di uno specifico anno; forse direi che quando c’era Cristiano Ronaldo avevano un potenziale offensivo molto importante ed il pericolo per le difese di Serie A era cresciuto molto. Era una squadra molto forte”.

MANCATO APPRODO ALLA JUVENTUS. “Indubbiamente giocare per la Juventus è un traguardo molto ambito, ho avuto la fortuna di crescere nel loro settore giovanile, ma poi al Sassuolo mi sono trovato molto bene e sono contento di come sia andata”.

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