L’ex difensore del Sassuolo Marlon ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva a Gianlucadimarzio.com. Il brasiliano ha parlato della sua decisione di tornare in Brasile, rifiutando diverse offerte dall’Europa, ma anche del suo trascorso neroverde con De Zerbi in panchina.
SUL SUO ARRIVO IN NEROVERDE. “Ero rientrato al Barcellona, De Zerbi mi disse: “Dai vieni qua che ci divertiamo, ti farò svoltare la tua carriera”. Io gli risposi che ci avrei pensato un attimo, ma dopo aver riattaccato avevo già deciso di andare al Sassuolo per il rapporto diretto che ha con i giocatori. Quando un allenatore fa così è perché ti vuole davvero. In neroverde sono stato bene con il suo staff, i dirigenti e con la gente che mi ha accolto molto bene. Lasciare il Barcellona per il Sassuolo era una sfida e oggi se mi guardo indietro posso dire di averla vinta perché abbiamo fatto il record di punti e tante belle partite. Aveva ragione De Zerbi”.
SU DE ZERBI. “Parlare di De Zerbi per me è sempre un onore, ma sono anche in difficoltà perché mi sono innamorato del suo calcio. Sono il fan numero uno. Oggi si vede quanto è migliorato, ma a Sassuolo sapevamo già quanto fosse bravo, per via dei movimenti che ci faceva fare e la libertà che ci dava. Ogni tanto lo sento per messaggio. Guardando alcune squadre come Milan, Napoli, Fiorentina, Bologna e Sassuolo, si può notare qualche punto in comune con quelle di De Zerbi. Già al Foggia aveva quell’idea che si è sviluppata grazie al suo coraggio. Ha dato tanto al calcio italiano”.
SULL’ADDIO AL MONZA E IL MERCATO. “A maggio mi è stato chiesto se volessi continuare: c’è stato un incontro tra Galliani e il mio agente, volevano sapere se fossi disponibile a rimanere un altro anno in prestito, io gli risposi che ero felice, ma che ci avrei dovuto pensare e alla fine decisi così. Avevo una buona offerta da parte del Nizza, Napoli e Lazio si erano interessate, così come anche il Borussia Monchengladbach. Ma non mi avrebbero dato quella visibilità che cercavo”.