“Prima o poi Domenico potrebbe decidere di andare via, dipende da lui e dalle società”, così commentava ieri, nella conferenza stampa post-partita, Alessio Dionisi, il futuro di Domenico Berardi.
Un futuro appeso ad un filo, quello di tentare nuove esperienze lontano dall’Emilia, per la carriera del numero 10 del Sassuolo, che dopo aver dato sfoggio a giocate sensazionali con la Nazionale, non ha brillato nella sconfitta interna contro la Lazio.
L’interesse delle diverse squadre, blasonate, di Serie A è noto ai più da diverse stagioni, ma mai il campione neroverde ha deciso di abbandonare la “ciurma”, malgrado la differenza del tasso tecnico che intercorre tra lui e il resto dei componenti della rosa.
E se fosse arrivato davvero il momento di dirsi addio? Rispetto a qualche stagione addietro, l’esterno, calabrese d’origine, ha maturato un’esperienza e una consapevolezza delle sue doti qualitative non indifferente, perciò niente e nessuno potrebbe impedirgli di accasarsi in una nuova squadra, dopo aver rappresentato i colori neroverdi per diverse stagioni.
Ma analizzando le ultime uscite di Berardi si può notare un calo di rendimento impressionante rispetto alle prime gare da titolare con il Sassuolo.
Esiste un Sassuolo senza Berardi e ne esiste uno con Berardi, il vero giocatore che sposta gli equilibri della squadra, ma che per svariate ragioni non appare sempre al top della condizione.
Sorge, dunque, una domanda fatidica: Domenico Berardi è veramente pronto al grande salto di qualità, per completare una carriera ricca di soddisfazioni personali, ma fin qui scarna di successi veri e propri?
Per il momento la punta di diamante di Dionisi si allena con la squadra e si prepara alla prossima sfida di campionato contro il Bologna, per risollevare le sorti di una compagine fin qui irriconoscibile.