Aperto un fascicolo dalla procura torinese nella giornata odierna per Nicolò Fagioli, centrocampista bianconero, per il quale se fosse accertata la violazione del codice sportivo si provvederebbe a infliggere una inibizione o una squalifica. L’indagine, a quanto si apprende, sarebbe in dirittura d’arrivo.
Ma facciamo chiarezza. Il giocatore, piacentino d’origine, classe 2001, avrebbe scommesso su alcuni siti illegali.
Gli investigatori della squadra mobile di Torino, hanno indagato sugli accessi, sulle transazioni e hanno quindi incrociato i dati, finendo per individuare gli utenti.
Come testimoniato dall’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva: “E’ vietato i soggetti dell’ordinamento federale, ai dirigenti, ai soci e ai tesserati delle società appartenenti al settore professionistico di effettuare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente, anche presso soggetti autorizzati a riceverle, che abbiano ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della Figc, della FIFA e della Uefa”.
Dunque, il gioco d’azzardo non è reato, se non su piattaforme illegali o se le scommesse sono effettuate sulla disciplina praticata.
Attesi, nella giornata di oggi, maggiori sviluppi riguardanti la pena alla quale Nicolò Fagioli sarà sottoposto.