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Napoli-Sassuolo, ai nostri microfoni la presentazione di Tommaso Turci: “Sarà una partita aperta”

Da DAZN, arriva l'intervista a Tommaso Turci, che ha presentato, in una lunga chiacchierata, il probante match che attende i neroverdi

In esclusiva ai nostri microfoni, Tommaso Turci, noto giornalista e bordocampista di DAZN, ha presentato il match del Maradona che attende il Sassuolo contro i Campioni d’Italia, Domenica 27 agosto alle ore 20.45.

Ecco, riportate di seguito, le sue dichiarazioni.

Ti convince il mercato del Sassuolo?

Viti è un giocatore strepitoso e ha un gran futuro davanti a sé, Sassuolo è un posto meraviglioso dove poter crescere.

Il Sassuolo ha mantenuto l’ossatura della passata stagione e da qui deve ripartire, può crescere tanto e ancora con tutti i suoi interpreti.

Tanto del mercato passerà sul caso Berardi, se i neroverdi dovessero tenere il loro capitano avrebbero un potenziale offensivo di primissimo livello, in caso di cessione diventerebbe difficile sostituire un giocatore di questo genere”.

Come trovi il Napoli dopo questa sessione di mercato: rinforzato o indebolito?

“Come il Sassuolo, il Napoli ha mantenuto l’ossatura della passata stagione sono arrivati pochi giocatori ma sono stati fatti acquisti mirati.

Il vero investimento rappresenta la permanenza di Victor Osimhen, che è un giocatore sicuramente tra i più forti in Europa, ma senza dubbio il più determinante in Italia, nonché MVP della passata stagione per ciò che ha dimostrato per tutto il corso del campionato.

Il cambio in panchina lascia alcuni punti interrogativi attorno al Napoli, che comunque dovrà fare tanto per confermarsi in questa stagione dato che è sempre più difficile confermarsi che vincere, ma Rudi Garcia è la persona giusta per guidare questa squadra e per far sì che il Napoli resti una delle candidate allo Scudetto, anche quest’anno”.

Cosa ne pensi di Mulattieri, può confermarsi in Serie A dopo la bella stagione in B con il Frosinone?

Mulattieri mi piace molto. L’anno scorso ho avuto il piacere di seguirlo in diverse partite, è un giocatore che in Serie B ha trovato la sua dimensione ideale è chiaro che la Serie A è un altro livello, quindi, non sarà semplice calarsi subito nella parte ed essere subito un giocatore per la categoria.

Sono convint0 che con il tempo, l’esperienza e il lavoro possa diventare un ottimo giocatore per la Serie A, ma tutto dipenderà da lui”.

In queste settimane ha tenuto banco il caso Berardi-Juventus, come giudichi il comportamento del giocatore e la scelta di Carnevali di toglierlo dal mercato?

“Difficile entrare in questioni di cui non disponi la totalità delle informazioni.

Ciò che posso dire è che Berardi è un giocatore che ha fatto la storia del Sassuolo, è il capitano, il leader tecnico ed emotivo di questo gruppo.

Il campionato del Sassuolo passa soprattutto dalla sua permanenza, perché averlo in squadra fa tutta la differenza del mondo”.

Per la felicità dei fantallenatori, chi segnerà nella sfida del Maradona?

“Non so chi potrebbe segnare nella sfida del Maradona, ma se devo proprio sbilanciarmi direi che Victor Osimhen non vorrà mancare all’appuntamento col gol davanti ai suoi tifosi, troppo facile?”.

Come descriveresti l’emozione di vivere la partita da bordocampo nel Maradona?

“Vivere una partita da bordocampo è sempre emozionante, che tu stia raccontando la terza categoria o la finale del Mondiale.

Al Maradona si vive un entusiasmo che è assolutamente coinvolgente, da diversi anni ormai.

Il calcio che ha espresso lo scorso anno il Napoli è un calcio che difficilmente io ho visto allo stadio nel corso della mia vita, forse il più divertente in assoluto.

La passione che ogni tifoso ci mette, su ogni pallone giocato è qualcosa di straordinario e questo la squadra lo percepisce.

L’obiettivo, come l’anno scorso, è quello di provare a trasmettere le emozioni facendo questo lavoro, attraverso le parole e il racconto, provando a far rivivere queste sensazioni anche a chi ci segue, non è facile perché è una grande responsabilità, ma cercheremo di portare a casa queste emozioni”.

Sappiamo che sei un grande appassionato del Fantacalcio, c’è qualche azzurro/neroverde nella tua rosa?

“Mi piace molto Laurienté, un giocatore su cui ho puntato nella passata stagione, e credo che ci punterò anche quest’anno perché ha nelle gambe gol e assist e soprattutto ottime prestazioni. E’ un giocatore che credo possa ancora migliorare in questa nuova stagione di Serie A.

Per quel che riguarda il Napoli sono tanti i giocatori che mi stuzzicano, ma penso che Politano farà una stagione, sotto il punto di vista realizzativo, nettamente migliore a quella scorsa perché si accentra di più e va a chiudere di più, l’azione, in area avversaria”.

Chi scegli tra: la verticalità nel gioco di Garcia o il palleggio e il pressing di Dionisi?

“Sono due modi di giocare un po’ diversi, ma con punti di contatto interessanti.

Il calcio di Garcia, si adatta benissimo al modo di giocare del Napoli della passata stagione, con qualche modifica. E’ un allenatore che nel corso della sua carriera ha cambiato tanto e si è sempre adattato ai suoi giocatori.

Così come Dionisi che ha un gruppo di lavoro giovane, ha valorizzato tanti elementi in questi anni e ha dimostrato che con la gavetta, partendo dal basso ma pur sempre lavorando si può arrivare ad allenare in Serie A.

E’ uno degli allenatori emergenti che io apprezzo di più per la schiettezza e per il modo di lavorare sul campo”.

4-3-3 azzurro che sfiderà il 4-2-3-1 neroverde, che partita ti aspetti?

“Sarà una partita aperta, il Sassuolo dovrà dimostrare che ha già lasciato alle spalle la gara contro l’Atalanta e deve fare subito compattarsi, perché nella fase centrale della passata stagione ha dimostrato, che non si può mai abbassare la tensione in questo campionato e che non si può mai dare niente per scontato, anche se disponi di una squadra che ambisce a livelli molto importanti”.

Quale può essere un giocatore, per parte, che quest’anno può diventare il crack del campionato?

“Difficile dirlo in questo momento. Nel Napoli credo che Raspadori, rispetto allo scorso anno, troverà sicuramente più spazio.

Per il Sassuolo dico Maxime Lopez, che può fare il salto di qualità definitivo, ormai, è arrivato in un momento in cui necessita di compiere l’ultimo step per diventare un giocatore da grande squadra”.

Che campionato faranno Napoli e Sassuolo? La squadra di Dionisi riuscirà ad arrivare tra le prime 10 della classifica?

“Il Napoli se la giocherà per lo Scudetto e per confermarsi, per mantenere alte le ambizioni. L’anno scorso non ha vinto il campionato, lo ha dominato.

Il Sassuolo, invece, deve intanto capire la qualità dell’organico a fine mercato e poi dopo cominciare a macinare punti senza pensare alla classifica perché quando ha smesso di pensare alla propria posizione in classifica, si è tolto tante soddisfazioni e lo ha dimostrato anche gli scorsi anni e questa deve essere la linea guida di questa stagione.

Faccio un grande in bocca al lupo a tutti per questa nuova stagione di Serie A!”.

 

 

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