Paulo Fonseca, ex allenatore della Roma, ha rilasciato un comunicato sui suoi profili social in cui invita le squadre a “copiare” l’idea del Sassuolo. I neroverdi hanno deciso di non concludere trattativa con i club russi, come dimostra l’affare Rogerio-Spartak Mosca, tramontato dopo la scelta del Sassuolo di non trattare. Fonseca si è soffermato soprattutto sulle possibili cessioni di Chiquinho e Tormena da parte di Benfica e Braga in Russia. Di seguito le sue parole.
SULLE CESSIONI IN RUSSIA
“Non ci posso credere. So che il tempo passa e la gente non sente più parlare della guerra. Ma ogni giorno la Russia continua a uccidere persone. Se il Benfica e il mio Braga concluderanno accordi con i club russi, questi soldi scorreranno con il sangue dei bambini che muoiono ogni giorno in Ucraina. Due settimane fa un club russo ha cercato di acquistare Rogério, terzino sinistro del Sassoulo (oggi al Wolfsburg, ndr). Il club italiano ha rifiutato di avviare trattative e ha dichiarato che, per motivi etici legati alla guerra, non lo avrebbe mai fatto. Ero orgoglioso di pensare che “il mio mondo” (quello del calcio, ndr) continua ad essere un esempio. ancio un appello – prosegue Fonseca nel suo lungo messaggio postato su Twitter – affinché il Benfica e il mio Braga seguano l’esempio del club italiano. So che il tempo passa e che le persone, nelle loro case, tendono a non sentire più molte notizie relative alla guerra in Ucraina. Ma ogni giorno la Russia continua a uccidere persone, soprattutto bambini innocenti, magari alcuni di loro a casa mentre guardano una partita di calcio. Una cosa la so, se il Benfica e il mio Braga chiuderanno accordi con i club russi, quei soldi gronderanno del sangue dei bambini che muoiono ogni giorno in Ucraina. E molti di questi ragazzi adoravano il calcio”.