L’esterno francese del Sassuolo Armand Laurienté ha rilasciato alcune dichiarazioni a So Foot in cui ha parlato del suo recupero dall’infortunio e della sua passata stagione, la prima in maglia neroverde.
INFORTUNIO. “Ad essere onesti, ho deciso di sottopormi all’operazione per scelta. Quello che la gente non sa è che ho questo problema da settembre. Ho giocato tutta la stagione così. Dovevamo trovare il momento giusto per fare questa operazione, abbiamo deciso tutti insieme, con la società e il mio entourage, di scegliere il finale di stagione. Ho avuto dieci giorni di vacanza poi sono tornato al centro di formazione per riprendere il lavoro e fare la mia riabilitazione. Avevo impostato un programma per il recupero, ma ora va tutto bene, sono tornato”.
GOL A SAN SIRO E ALL’OLIMPICO. “Ah, è un sogno d’infanzia. Qualsiasi tifoso di calcio vorrebbe segnare un gol un giorno in uno stadio leggendario come San Siro, questo è certo. All’epoca ero super felice, ovviamente, e anche quando ci penso, mi viene da sorridere”.
DIFFERENZE CON LA FRANCIA. “Non direi che lavoriamo di più, ma semplicemente che lavoriamo in modo diverso. Concentriamo il lavoro su altre fasi dello sforzo, con un po’ più di corsa. È solo una questione di metodi. Esci anche dalla tua zona di comfort quando cambi nazione e campionato. Mi sono formato in Francia, ho fatto tutti i miei corsi lì fino al mio debutto da professionista. Quando arrivi in Italia, cambiare il tuo modo di lavorare ti farà sentire come se stessi facendo di più. Ma è anche perché sai che sarà vantaggioso per la tua integrazione. A Sassuolo lavoro nella continuità di quanto sono riuscito a fare a Lorient”.
PARAGONE CON MBAPPE’. “Oh no, non posso essere il nuovo Mbappé, dato che abbiamo la stessa età! E lui ha fatto già tanto. Questa canzone mi rende felice, è divertente ed è super lusinghiera, ma se ci pensi, non è molto probabile che io sia paragonato a giocatori come Mbappé o Drogba”.
CALCI DI PUNIZIONE. “Non credo che i calci di punizione siano la mia qualità principale, anche se ne ho segnati alcuni. Poi, se faccio una grande carriera grazie a quello, non direi di no”.