MOMENTI SASSUOLO RETROCESSIONE – La sconfitta casalinga contro il Cagliari (e i risultati di Frosinone e Udinese) ha condannato il Sassuolo alla prima retrocessione in Serie B della sua storia. Dopo undici stagioni nel massimo campionato italiano, i neroverdi torneranno a disputare il campionato cadetto nella prossima stagione. Sono stati tanti i momenti che hanno portato a questa disfatta, ma oggi ne abbiamo selezionati cinque in particolare.
MOMENTI SASSUOLO RETROCESSIONE – L’AMICHEVOLE CONTRO LO SPEZIA
Il 23 luglio 2023 il Sassuolo perdeva contro lo Spezia in amichevole. Una sconfitta che, apparentemente, faceva parte del percorso di crescita della squadra ma Dionisi, tecnico neroverde nella prima parte di stagione, non la pensava esattamente così. “Il gioco mi ha soddisfatto, non la mentalità. Troppi gol sbagliati, siamo arrivati 4-5 volte davanti al portiere ma siamo stati superficiali. È la stessa gol sui gol subiti: mi fa arrabbiare averli presi sui cross. In Serie A, se non cambiamo mentalità, non faremo bene. Bisogna capire chi vuole rimanere: sono stufo dei giocatori a metà. O sei dentro o sei fuori. Chi è dentro deve dare tanto”. Queste erano state le parole di Dionisi nel post-partita, che avevano mandato un segnale chiaro alla società e ai giocatori. A fine stagione si può dire che le preoccupazioni del tecnico toscano avevano un fondamento e probabilmente la rosa si poteva costruire meglio, senza aspettare gli ultimi giorni di mercato per concludere le ultime operazioni.
MOMENTI SASSUOLO RETROCESSIONE – LA SCONFITTA DI CAGLIARI
Una delle sconfitte più dolorose del campionato del Sassuolo è probabilmente quella contro il Cagliari, diretta avversaria per la salvezza. I neroverdi partono al meglio, con una rete di Erlic nei primi minuti, ma con il passare del tempo arretrano sempre di più il baricentro. L’espulsione di Tressoldi nella ripresa condanna i neroverdi a un secondo tempo di sofferenza, ma nonostante tutto riescono a salvarsi in numerose circostanze. Al minuto 88 Bajrami trova la rete del raddoppio in contropiede a porta vuota, ma il VAR annulla tutto per un fuorigioco a dir poco millimetrico. Poco dopo arrivano le due reti del Cagliari che, al 99′, ribalta completamente la partita e vince per 2-1, grazie a Lapadula e all’ex Pavoletti. Un altro chiaro segnale che la situazione del Sassuolo era preoccupante e le vittorie contro Juventus e Inter erano state dei miracoli sportivi.
MOMENTI SASSUOLO RETROCESSIONE – IL MERCATO DI GENNAIO
Passiamo poi al disastro compiuto nel mercato di gennaio. Il Sassuolo aveva bisogno di colpi, soprattutto in difesa, e serviva un giocatore sul modello di Yerry Mina, vero protagonista della salvezza del Cagliari. Gli acquisti dei neroverdi sono però stati solamente due, un terzino sinistro e un difensore centrale. Dopo aver perso Vina, Carnevali lo ha sostituito con Josh Doig, quello che sembrava un gran colpo da una diretta avversaria come il Verona (che poi si è salvato). L’altro colpo invece è stato Marash Kumbulla, reduce da un infortunio al crociato che lo ha tenuto fuori per oltre sei mesi. Due colpi che, inutile dirlo, hanno deluso e, soprattutto l’albanese, nelle ultime due partite della stagione (contro Genoa e Cagliari) ha condannato i neroverdi con due errori incomprensibili. Il mercato di RIPARAZIONE doveva essere sfruttato per puntellare la rosa, ma alla fine non c’è stato niente da fare.
MOMENTI SASSUOLO RETROCESSIONE – IL MANCATO ESONERO DI DIONISI DOPO SASSUOLO-TORINO
La settimana del festival di Sanremo è stata molto travagliata in casa Sassuolo perché, in caso di sconfitta contro il Torino, la società avrebbe esonerato Alessio Dionisi. Il pareggio del Mapei Stadium ha però salvato (momentaneamente) la panchina del tecnico, che è stato poi sollevato dall’incarico qualche settimana dopo. In quel momento lì però Dionisi aveva ormai perso il controllo della squadra e non riusciva a stimolare i giocatori a fare meglio, ed era evidente. Per questo motivo l’esonero andava comunicato prima, dopo l’ennesima partita deludente contro il Torino, e non dopo la sconfitta contro l’Empoli e prima di una settimana di fuoco con le partite contro Napoli (1-6, con Bigica in panchina) e Verona (1-0, con Ballardini in panchina). Il rapporto forse troppo forte con Dionisi è stata un’altra delle condanne di questa stagione perché alla fine si è arrivati a ritardare di troppo la decisione.
MOMENTI SASSUOLO RETROCESSIONE – L’INFORTUNIO DI BERARDI A VERONA
Immaginate la scena: Ballardini è appena arrivato, è atteso dalla partita più importante della stagione e ritrova il giocatore che per anni ha fatto la differenza in casa Sassuolo. La partita di Verona è stato un segnale importante della stagione sì disastrosa, ma anche sfortunata. Nella ripresa, Montipò sbaglia il rinvio, Berardi riceve il pallone ed è lanciato verso la porta, con due compagni a supporto, ma è qui che probabilmente finiscono le speranze salvezza del Sassuolo. Il tendine d’Achille di Berardi fa crack e la diagnosi è terribile: stagione finita ed Europeo neanche cominciato. Il numero 10 era appena tornato dallo stop al menisco e si è dovuto fermare nuovamente e il Sassuolo senza Berardi è un’altra cosa. La sconfitta di Verona, con una rete a dir poco rocambolesca di Swiderski è stata probabilmente la condanna anticipata alla Serie B.