Alessio Dionisi, tecnico del Sassuolo, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida che attende i neroverdi su un campo difficile come quello del Monza.
INFORTUNIO DI BERARDI E TEMPI DI RECUPERO. “Non sono un medico. Sapete qual è stata l’operazione, non posso dare tempistiche per non essere smentito, ma realmente sappiamo che 3-4-5 partite, non lo so, nel prossimo mese non lo vedremo, poi vediamo. Questa di tutte le notizie è stata la migliore, c’era grande preoccupazione quando si è fatto male in allenamento. Le uscite dal campo sono avvenute per crampi, andare a domandarsi il perché di tutto è sempre il post, dopo, è sempre facile, no, non è stata una conseguenza”.
ASSENZA DI BERARDI E SFIDA AL MONZA. “La media gol fatti e subiti, l’una è legata all’altra, perché poi ti esponi per le caratteristiche che abbiamo ma non è che un solo giocatore cambia le sorti di una squadra. Dobbiamo convincerci che è un’opportunità. Ovvio che nessuno avrebbe voluto rinunciare a lui, è già successo per un periodo più lungo l’anno scorso, la squadra si era compattata. È normale che con lui si fanno delle cose e senza di lui altre, ma abbiamo un giocatore importante in quel ruolo, Castillejo, che ha giocato poco ma è un giocatore forte. Non dobbiamo pensare a chi non c’è altrimenti è solo un alibi”.
MONZA. “Noi abbiamo sostituito loro hanno completato. Hanno preso giocatori diversi da quelli che avevano. Loro hanno un’identità ben chiara, fanno del palleggio la loro qualità, ed è una squadra che crea e concede. Ad oggi la differenza tra noi e loro è la gara d’andata dove noi abbiamo fatto il primo tempo e loro il secondo, se ci prestiamo a loro andiamo in difficoltà e noi non siamo una squadra di corsa. Siamo una squadra che nel coprire campo perde le distanze tra i reparti e se succede contro il Monza vai in difficoltà, se ci allunghiamo come nel secondo tempo dell’andata diventa una partita da all-in e noi in quelle gare non riusciamo a ottenere quello che vogliamo”.
DOIG, BOLOCA ED ERLIC. “Doig è un ragazzo giusto e domani giocherà. In questa squadra farà bene, normale che è arrivato con le sue conoscenze, ma non è che possiamo pensare che non sbaglierà mai o risolverà tutti i nostri problemi, perché è un 2002 che arriva da ultimo e giocherà. Sono contento del suo arrivo. Boloca ed Erlic saranno a disposizione. Per dei problemini la loro settimana non è stata completa, tant’è che non hanno giocato in amichevole, ma ieri hanno fatto l’allenamento e domani saranno a disposizione, poi vedremo se dall’inizio o se durante, fa la differenza la testa e anche le gambe”.
AMICHEVOLE IN SETTIMANA. “Abbiamo avuto il turno di riposo, non solo noi, e di conseguenza abbiamo cercato uno sparring partner diverso dalla nostra Primavera e abbiamo approfittato della disponibilità della Virtus Verona per mettere in campo i nostri giocatori e un’amichevole ti dà competizione. Ho visto delle buone cose. Sull’atteggiamento dobbiamo sempre lavorare e dobbiamo capire che non possiamo sbagliare mai ma ho visto buone cose da tanti ragazzi e questo serve a loro e alla squadra perché poi ci ritroviamo queste cose nelle partite“.
MULATTIERI E PINAMONTI. “Mulattieri era un rigorista nel secondo tempo perché volevo lo calciasse per trovare più fiducia e autostima che serve a tutti. Non l’ha calciato, fortunatamente è riuscito a fare 3 gol, non dimentichiamoci che era un’amichevole ed era il secondo tempo, altrimenti faremo delle valutazioni sbagliate. Io li vedo tutti i giorni. Facile dire: deve far giocare l’altro. Oggi non siamo pronti per giocare con due attaccanti di ruolo, anche per sistema di gioco e caratteristiche degli esterni, dei centrocampisti e dei difensori, ma dobbiamo lavorare anche per questo. Loro sono due prime punte, devono lavorare per essere compatibili, sicuramente Mula troverà più spazio. Andrea sta facendo bene, ha fatto 7 gol, deve sempre dimostrare e mettersi in testa che non ha ancora dimostrato nulla ma ricordiamoci da dove è partito”.
ASSENTI. “Non ci saranno Berardi, Vina e Toljan, è tanta roba cambiare giocatori così importanti. Stiamo lavorando e lo faremo sempre di più anche con l’idea di cambiare sistema di gioco, poi se avverrà domani non lo dico, anche se già lo so”.
VOLPATO. “A prescindere, io mi aspetto tanto da lui. Giustamente parlate anche in base al valore che si dà a un giocatore ma se è un giovane quel valore non è per quello che ha fatto ma per quello che forse farà. Se compri D’Ambrosio e Gagliardini, ad esempio, sai quello che ti daranno. Io da Volpato mi aspetto tanto e sta crescendo, anche in allenamento. Anche lui mi sta mettendo in difficoltà delle scelte, ma deve togliersi di dosso il giocare per divertirsi perché è un lavoro, ma per divertirsi conosco un solo modo: fare un gol più degli altri e non prenderlo, lui gioca un po’ di più per il tunnel, la finta, anche in allenamento, se riesce a limare queste cose diventerà un giocatore importante”.
MERCATO. “Non è né il momento, né la sede, e non siete le persone giuste con le quali parlate. Ha parlato l’AD e se ho qualcosa da condividere le condivido con loro, fermo restando che ci sono le volontà e le possibilità, ma se ho qualcosa da dire lo dico a loro“.