Il Sassuolo delle grandi imprese, delle magie, del bel gioco, della sfrontatezza, dell’energia e della gioventù è ufficialmente scomparso dai campi di Serie A.
Una squadra che ha forse abituato troppo il proprio pubblico ad immaginarla su palcoscenici importanti, quelli delle grandi occasioni.
In questa stagione si è drasticamente tornati con i piedi per terra, o forse un po’ più sotto. Undici sconfitte in Serie A. Esattamente undici, con l’ultima rimediata all’Allianz Stadium per 3-0, con un Consigli non proprio in grandissima forma.
Sconfitte arrivate contro squadre di qualsiasi ‘fascia‘, dalle prime della classe ai fanalini di coda. Degli scontri diretti, giocati contro le squadre in lotta per la salvezza, il Sassuolo ha battuto solamente Verona ed Empoli, pareggiando contro Lecce, Udinese e Salernitana e, perdendo contro Monza, Genoa, Frosinone e Cagliari.
Facendo un rapidissimo calcolo in queste sfide, sopracitate, i neroverdi hanno totalizzato solo 9 punti e ne hanno persi ben 18, segnando 17 reti e subendone 18.
Una squadra sicuramente non fortunata, condizionata dai tanti episodi negativi e dai molteplici infortuni, che hanno decimato per tutta la durata di questa prima parte di stagione la rosa allenata da Alessio Dionisi.
Il dato sconvolgente, ma che fa anche riflettere, è che la stagione del Sassuolo può essere divisa in due parti: 9 punti in 6 giornate (quando Verona, Juventus ed Inter caddero sotto i colpi di Berardi e compagni, ndr) e 10 punti nelle restanti 14 giornate del girone d’andata.
Altro campionato e altro Sassuolo. Le vittorie ammontano a 5 e i punti in classifica sono 19, solo due in più sulla zona retrocessione, ma la distanza potrebbe svanire in caso di successo di Udinese e Verona contro Milan e Roma, in questo weekend di campionato decimato (causa Supercoppa Italiana, ndr).