Il Sassuolo sta costruendo i suoi successi vincendo le partite che deve vincere, contro le squadre di medio-bassa classifica, mentre fino a questo momento sono mancati i successi contro i club che lottano per i playoff o per qualcosa di più. La sconfitta contro lo Spezia ha riacceso un campanello d’allarme, che potrà attenuarsi già sabato contro la Juve Stabia. Se diamo uno sguardo alla classifica i neroverdi non hanno vinto con nessuna squadra delle prime sette, un dato preoccupante per la capolista.
IL BILANCIO COMPLESSIVO
Andando con ordine, i neroverdi hanno perso con il Pisa, hanno pareggiato all’andata e perso al ritorno contro lo Spezia e perso (pesantemente) all’andata contro la Cremonese. Un punto raccolto in quattro scontri diretti totali, ma scendendo la situazione non migliora di tanto. Contro la Juve Stabia, quinta, è arrivato un pari per 2-2 e la squadra di Grosso avrà l’opportunità di rifarsi sabato al Mapei Stadium. Poi c’è il Catanzaro, che all’esordio stagionale ha fermato i neroverdi sull’1-1, complice anche l’errore di Laurienté dal dischetto a tempo quasi scaduto. Infine, al settimo posto, troviamo il Bari, anch’egli capace di pareggiare contro il Sassuolo per 1-1 nelle prime giornate di campionato. In sostanza, vediamo che l’unico successo del Sassuolo contro una squadra che occupa una posizione playoff (tra le prime otto) è arrivato contro il Palermo (attualmente ottavo) per 2-1.
IL CAMBIO DI ROTTA
Il Sassuolo è dunque atteso ad un cambio di rotta importante, perché deve cominciare a fare punti anche con le squadre più importanti del campionato. 4 punti guadagnati in 7 scontri diretti con le squadre dal secondo al settimo posto sono un bottino troppo povero per i neroverdi, che occupano la prima posizione in classifica. L’obiettivo di Grosso deve essere quello di giocarsi la promozione anche (e non solo) contro le squadre di medio-bassa classifica, ma nei big match fino ad oggi i neroverdi hanno sempre steccato. È ora di diventare grande con le grandi.
