Romagna: “Ci davano tutti per favoriti, ma l’inizio è stato tosto. Derby a Modena tappa fondamentale”

Le dichiarazioni del leader della difesa neroverde Filippo Romagna nel corso della miniserie "Sassuolo, La Rinascita"

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DAZN

Uno dei ritorni più dolci, quello di Filippo Romagna, tornato a giocare con la maglia del Sassuolo dopo anni complicati e farlo da leader della squadra che ha dominato il campionato di Serie B è ancora più bello. Il difensore neroverde ha parlato del suo percorso stagionale nel corso della miniserie di DAZN “Sassuolo, La Rinascita”.

ROMAGNA SULL’INIZIO DI CAMPIONATO. “È stato davvero difficile trovare le giuste energie per affrontare il campionato di Serie B. Però il mister e il suo staff sono stati bravi a ricreare lo spirito giusto. Sapevamo che dovevamo dare un impatto al campionato, partire forte. Forse all’inizio non ci eravamo ancora resi conto né della categoria, né del nostro grande potenziale, ma con la motivazione e l’approccio giusto siamo riusciti a crescere“.

RITORNO DI BERARDI. “A un certo punto ci siamo detti: basta prendere gol, e iniziamo a vincere le partite. Tanto ci pensa lui. Berardi fa cose con la palla che nessun altro fa, ma anche senza palla trascina tutti: spinge ognuno di noi a dare quel 10% in più. Perché se vedi Berardi che corre, non puoi non correre anche tu”.

ANDATA CONTRO IL PISA. “Quando abbiamo giocato contro il Pisa, io ero infortunato ma ho voluto essere comunque lì con i miei compagni. Sono arrivato presto per vivere il pre-partita, anche se ero nervoso: capivo l’importanza di quella sfida, e l’idea di non poter essere in campo mi pesava tantissimo. Loro li vedevo agguerriti, noi sì… ma forse un po’ meno. È stato un peccato, perché era una partita importante e bella. Però ci è servita tanto”.

ROMAGNA SUL SUO RUOLO DA LEADER. “Nello spogliatoio abbiamo tanti giovani, ma anche qualche elemento di esperienza come me, Obiang e Berardi. All’inizio non è stato semplice, ma col tempo abbiamo legato tutti moltissimo: si è creato un gruppo fantastico, ci siamo anche divertiti. A volte noi più grandi abbiamo dovuto bacchettare qualcuno, ma sempre per il bene del gruppo. I giovani ti danno quella spensieratezza che serve, mentre noi dobbiamo trasmettere il valore di certe partite. Obiang è una persona con valori rari nel calcio. Abbiamo parlato tanto, anche durante il ritiro: già lì cercavamo di capire come tirare fuori il massimo da ogni compagno”.

VENDETTA CONTRO IL PISA. “Al ritorno con il Pisa eravamo feriti nell’orgoglio: ci dicevano che eravamo forti, sì, ma non vincevamo gli scontri diretti, che ci mancava personalità. Allora abbiamo cercato di far passare questo messaggio nello spogliatoio: era l’occasione per dare una vera botta al campionato. Vincere 1-0 in casa, staccare la seconda in classifica… è stato bellissimo. Abbiamo sicuramente giocato partite tecnicamente migliori, ma lì abbiamo tirato fuori qualcosa di speciale, già nei giorni precedenti alla gara”.

MODENA. “Anche il derby con il Modena era una tappa fondamentale. Sapevamo che mancavano pochi mattoncini per la Serie A, e quella era una di quelle partite che poteva rappresentare un mattone grosso. Conoscevamo l’ambiente che ci aspettava, ma l’abbiamo vissuta come una grande occasione per dimostrare le nostre qualità”.

ROMAGNA SU MANTOVA-SPEZIA. “Per Mantova-Spezia, dopo 60 minuti lo Spezia era in vantaggio, allora ho detto: ‘Andiamo a fare una camminata, tanto oggi non si festeggia nulla’. Appena esco, guardo il cellulare: 2-1. Torniamo a casa, riaccendo la TV e alla fine abbiamo esultato tutti, con mia figlia in braccio che non capiva, ma era una festa”.

FESTA PROMOZIONE. “Sono contento di questa vittoria, perché ce la siamo davvero meritata. Abbiamo faticato, e questo la rende ancora più bella. L’inizio è stato tosto: ci davano tutti per favoriti, ma le prime partite ci hanno fatto subito capire quanto fosse difficile questo campionato. Poi sono arrivati i risultati, e mi viene in mente anche la vittoria a Bolzano contro il Sudtirol. Sì, sulla carta uno può dire che è normale che il Sassuolo vinca lì… ma abbiamo sofferto tantissimo. Poi però abbiamo iniziato a macinare punti, e abbiamo trovato quella compattezza che ci ha accompagnati fino alla fine della stagione”.

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