Matteo Lovato è stato uno dei punti fermi della rosa del Sassuolo nella seconda parte di stagione. Insieme a Filippo Romagna, l’ex difensore dell’Atalanta è quasi sempre partito titolare, offrendo prestazioni di altissimo livello. Il suo futuro però è tutt’altro che deciso, visto che il Sassuolo ha a disposizione il diritto di riscatto a fine stagione. L’obbligo di riscatto, invece, non scatterà, visto che le condizioni non sono state raggiunte.
Uno dei requisiti infatti era il raggiungimento di 23 presenze con almeno 45 minuti ciascuna, condizione che non verrà raggiunta. Lovato, infatti, ha giocato 17 partite in maglia neroverde, di cui solamente 13 con il minutaggio richiesto. A fine stagione dunque il Sassuolo potrà decidere di riscattare il difensore dalla Salernitana, ma non sarà obbligato a farlo. Lovato ha un contratto in scadenza nel 2027 con i campani e i neroverdi potrebbero decidere di intavolare una nuova trattativa con il club granata, ma ogni discorso è rinviato all’estate.