Guido Angelozzi, attuale direttore sportivo del Frosinone, ha parlato della sfida tra Sassuolo e Bari, una partita particolarmente speciale per lui, che ha fatto parte di entrambe le società.
SASSUOLO E BARI. “Sono rimasto molto legato ai due club. E continuo a seguirli con molto affetto e grande rispetto”.
SASSUOLO. “Il primo anno fu un trionfo. Siamo arrivati al sesto posto e abbiamo giocato l’Europa League. In panchina c’era Di Francesco, un maestro di calcio che, poi, infatti ho rivoluto con me proprio qui a Frosinone. Bene anche nella seconda stagione, la squadra era forte e si creò un bell’ambiente“.
ULTIMA STAGIONE IN NEROVERDE. “Scegliemmo De Zerbi ma lui non se la sentì. Allora puntammo su Bucchi. Non fu un avvio positivo e allora il nome giusto per risalire fu individuato in Beppe Iachini. Grande motivatore, un tecnico di qualità. Il Sassuolo chiuse all’undicesimo posto”.
PROMOZIONE DIRETTA. “Il Sassuolo ci arriverà in scioltezza. Per la seconda piazza potrebbe essere decisiva la sfida tra Spezia e Pisa. Se i toscani dovessero evitare la sconfitta credo proprio che sarebbero favoritissimi con il vantaggio che hanno. Inzaghi allena un’ottima rosa ma la sua impronta è chiarissima, complimenti a lui e al club”.
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno