Paz: “Mi sono sempre trovato bene a Sassuolo, un onore essere allenato da Grosso”

Le dichiarazioni di Yeferson Paz, terzino destro del Sassuolo, sugli inizi della sua passione per il calcio e non solo

paz

Yeferson Paz ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui si è raccontato a 360°. Dagli inizi in Colombia, fino alla grande opportunità con il Sassuolo in questa stagione, nonostante la grande concorrenza di Jeremy Toljan.

INIZI. “Sono colombiano, da piccolo ero molto appassionato per il calcio anche perché nella mia famiglia mio zio aveva una squadra, e tutti i pomeriggi andavo con lui al campo. Quando potevo guardare le partite, io guardavo la Serie A e da lì è nata quella voglia di giocare in Italia e piano piano mi sono avvicinato e ora siamo qua. Non avevo un giocatore preferito, ma guardavo molto la Juventus”.

SASSUOLO. “Qua mi sono sempre trovato benissimo, da quando ho fatto la Primavera e anche ora che ho avuto la possibilità di tornare. Ci sono giocatori importanti, di alto livello e per me è un onore allenarmi e giocare insieme a loro. Mi danno tanto giorno dopo giorno. La sfida qui è mantenere sempre il livello alto, ho davanti Toljan che ha fatto la Serie A per tanti anni e non è facile mantenere il loro ritmo. Io mi impegno mentalmente e fisicamente quando vengo chiamato in causa”.

PRIMAVERA. “Era giusto fare il percorso con la Primavera perché non ero mai uscito dal mio paese. A Perugia avevo un po’ paura il primo anno, andavo in una piazza che non mi conosceva, ma in campo dobbiamo fare quello che sappiamo fare e da lì parte tutto”.

PAZ SU FLAMINGO. “Flamingo era molto spensierato, andava in campo molto rilassato. Alla fine è un bravo ragazzo e ci trasmetteva grande tranquillità, senza avere paura di muovere la palla e quello l’ho imparato da lui”.

GROSSO. “Per me è un onore lavorare con lui, ha vinto il Mondiale, ha giocato a calcio ad alto livello e poi sono migliorato molto dal lato tecnico. Tutti i giorni è molto attento a come controllare la palla, a come calciarla e ho avuto degli allenatori che pensano ad altre cose. Lui pensa a tutti i dettagli, che sono molto importanti”.

SOGNO DI PAZ. Il mio sogno è arrivare in nazionale e poi arrivare alla Juventus. I miei punti di riferimento sono Zuniga e Cuadrado, perché per noi hanno fatto tanto nel calcio, sono stati tanti anni in Europa e non è facile. A me piaceva tantissimo Antonio Valencia, e mi vedo molto simile a lui come caratteristiche”.

Fonte: Potrero Podcast

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