Il direttore sportivo del Sassuolo Francesco Palmieri è intervenuto in vista della sfida da ex di venerdì sera contro la Sampdoria. Il DS neroverde ha tracciato la strada per i neroverdi che, senza distrazioni, devono continuare a vincere per centrare il ritorno in Serie A.
SAMPDORIA. “Era meglio quando si giocava, ma sarà, lo stesso, emozionante. Sono in campo, di solito, per il riscaldamento prima della gara e Marassi resta unica, suscita sempre emozioni. Sarà anche l’occasione per salutare qualche amico, anche il giorno prima. Sarà bello, sono sicuro”.
OBIANG. “Pedro Obiang è un ragazzo di altissimo livello, abbiamo un bellissimo rapporto. Parliamo spesso dell’argomento, è ancora molto legato ai colori blucerchiati”.
PRIMO POSTO. “Il nostro segreto è la forza della proprietà e una società organizzata benissimo. Abbiamo un obiettivo, la squadra è forte e determinata, ma il campionato è lungo e in B non esistono partite scontate, le distrazioni sono vietate. A 57 anni so come funziona, non possiamo rilassarci”.
DIRETTORE SPORTIVO. “Non sono più un pivello, sono partito a Bari, con un grande sampdoriano, Fausto Pari, e per tanti anni ho guidato il settore giovanile del Sassuolo, ottenendo grandissime soddisfazioni. Ora mi sono catapultato con grande voglia in questa nuova avventura per vincere un’altra sfida e riportare il Sassuolo dove meritano la famiglia Squinzi e Giovanni Carnevali“.
BERARDI. “Averlo o non averlo in campo fa la differenza. È un campione, parlano i numeri, e mi riempie di gioia il suo atteggiamento, l’amore dimostrato per la squadra, si batte su ogni palla come un ragazzino. Sta dimostrando di voler dare un grande contributo”.
Fonte: Repubblica- Edizione Genova