Mazzitelli: “Magnanelli è un esempio, sono tornato con un obiettivo”

Le dichiarazioni di Luca Mazzitelli ai canali ufficiali neroverdi dopo il suo ritorno a Sassuolo nel mercato di gennaio

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Luca Mazzitelli ha rilasciato alcune dichiarazioni a SassuoloChannel in cui si è raccontato all’inizio di questa sua seconda esperienza da giocatore del Sassuolo. Al momento l’ex Frosinone non ha ancora giocato, ma potrebbe diventare una risorsa importante al rientro dall’infortunio.

PRIMA VOLTA A SASSUOLO. “Ero del Brescia in prestito dalla Roma e poi mentre stavo guardando un film di Di Caprio, l’ultimo giorno di mercato mi hanno chiamato e mi hanno detto di venire qua a Sassuolo. C’è sempre questo ricordo con questo attore e mi piace tantissimo. Sono uscito dal cinema e sono andato a firmare e c’era il rischio di non fare in tempo, ma alla fine ce l’ho fatta. Lucerna me la ricordo con piacere, perché stata la mia prima presenza ufficiale con il Sassuolo, anche in Europa ed è stata una grande emozione. Ho avuto la fortuna di arrivare in una squadra che aveva fatto una grande stagione e abbiamo fatto delle partite in grandi stadi. Napoli è uno ricordi più belli che ho, perché ho fatto il mio primo gol in Serie A per il 2-1 al Mapei Stadium”.

MAZZITELLI SUI GOL. “Negli ultimi anni ho avuto una certa confidenza con il gol, spero di continuare così. Quest’anno forse ho segnato il gol più bello della carriera e spero di farne altri”.

RUOLO DI CAPITANO. “Essere il capitano è un orgoglio, ho cercato di essere me stesso facendo quello che ho sempre fatto. Ho messo in pratica qualche consiglio di capitani che ho avuto precedentemente, come Magnanelli, con cui ho avuto la fortuna di giocare per due anni. Per me è stato l’esempio perfetto di capitano. La cosa più importante è dare l’esempio con i fatti, stare vicino ai compagni che giocano meno e hanno meno soddisfazioni, ma che sono ugualmente importanti per il gruppo”.

GROSSO. “Con Grosso ci ho già lavorato in un’annata splendida a Frosinone e l’ho ritrovato con la stessa voglia, forse anche di più. Lui ha questa qualità di far sentire tutti importanti e di voler sempre spingere tutti i giorni ed è molto bravo con i giovani”.

ESPERIENZA. “29 anni sono arrivati presto, nel calcio te li fanno pesare, ma io mi sento ancora giovane. Ho più esperienze rispetto alle prime volte qui, ora sento di essere nel pieno della maturità fisica e mentale, ma la parte migliore della mia carriera deve ancora arrivare. Non ho rimpianti perché ho sempre dato tutto”.

SASSUOLO E RITORNO IN NEROVERDE. “Il mondo Sassuolo è un mondo in cui funzionano tante cose, si lavora bene e da quando hanno fatto il centro sportivo, si è visto il salto di qualità. Sicuramente il passo falso dell’anno scorso è stato un episodio sporadico perché questa squadra ha tutte le qualità per stare in Serie A e sono contento di averla ritrovata prima in classifica. La differenza sta nelle persone che ci lavorano, perché sono qui da tanto e questo fa capire che c’è un percorso che parte da lontano per crescere insieme. Sono tornato perché è una società che so come lavora e che ha grandi obiettivi, e io volevo rimettermi in gioco dopo questi mesi in cui ho giocato poco”.

MAZZITELLI SU BERARDI. “Berardi per me è stato un compagno incredibile, è anche un bravissimo ragazzo. Si sta riprendendo dall’infortunio, è uno degli esterni più forti che ci sono stati in Italia. Ha scelto di rimanere qui, ma avrebbe potuto tranquillamente giocare nelle grandi squadre italiane e in Europa. Mi piace il suo atteggiamento in campo, soprattutto con i giovani”.

GRUPPO SQUADRA. “Il gruppo mi sembra molto amalgamato, ci sono molti giovani ma ci sono abituato. Tutti si vogliono migliorare e lavorano con uno staff tecnico e fisico che li aiutano a crescere”.

COMPETIZIONE INTERNA. “La competizione interna c’è, perché è un gruppo numeroso ma ognuno può ritagliarsi il suo spazio. Pierini per esempio ha fatto tantissimi gol subentrando“.

12 GIORNATE ALLA FINE. “12 giornate ci devono portare a raggiungere l’obiettivo, ma prese una dopo l’altra perché dobbiamo mettere qualche mattoncino importante”.

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