Un’altra partita da titolare, un’altra prestazione d’autore con la maglia del Sassuolo di Tarik Muharemovic, che indipendentemente da chi si trova di fianco come compagno di reparto, mostra una sicurezza e una disciplina fuori categoria.
Comincia con due disattenzioni in fase di impostazione, causate da errori tecnici, ma poi sale in cattedra è ‘mangia in testa’ a qualunque attaccante gli si presenti davanti.
Il numero 80 neroverde, nell’arco dei 90 minuti, effettua 76 tocchi palla conditi da 60 passaggi (con una media del 73,3% di precisione nell’effettuarli, ndr), effettua solo due contrasti, che vince (a dimostrazione di una gara solida e pulita, ndr) e rimedia due falli in situazioni molto complicate, agendo di mestiere.
Numeri alla mano il classe 2003 in campo fa la voce grossa e si adatta perfettamente allo stile di gioco sia di Romagna che di Odenthal, dimostrando un’intelligenza tattica non comune per uno giovane come lui.
Le immagini emblematiche, che rispecchiano quanto il bosniaco si sia calato alla perfezione nel mondo neroverde, sono le sue esultanze ad ogni intervento decisivo e la corsa, con tanto di urlo, sotto la curva dei tifosi sassolesi. Attenti tutti, in città è sbarcato un nuovo gigante.