Finalmente la gioventù! Il Sassuolo visto ieri sera contro il Cesena è una meraviglia, anche grazie ai giovani messi in campo da Fabio Grosso. Una formazione a sorpresa quella scelta dal tecnico neroverde, che ha deciso di schierare da subito Paz (2002), Kumi (2004) e Antiste (2002). Dalla panchina sono entrati Flavio Russo (2004), autore del gol decisivo, Luca Lipani (2005) e Filippo Missori (2004). Un Sassuolo “giovane” quello che è riuscito a domare un buonissimo Cesena, che però è caduto di fronte alle ripartenza fulminee dei neroverdi. La strada è tracciata e il Sassuolo dovrà seguire questa linea. La vittoria dello Scudetto Primavera non è un caso, ma è frutto del lavoro svolto da Francesco Palmieri e non solo con il Settore Giovanile, che ha portato due trofei.
RUSSO, KUMI E ANTISTE
Talenti come Russo e Kumi su tutti sono da proteggere, ma vanno fatti giocare per risalire. In Serie B l’esperienza conta, ma anche l’intraprendenza e il coraggio sono fondamentali e giovani di talento come loro possono sorprendere ogni squadra. Russo era già andato vicinissimo al gol a Catanzaro e l’ha trovato al Mapei Stadium, nel suo stadio, davanti ai suoi compagni della Primavera, presenti in tribuna per festeggiare la vittoria della Supercoppa. L’ingresso di Kumi a Catanzaro aveva dato vivacità e freschezza, e non va dimenticato Antiste. Il francese, reduce da un anno alla Reggiana, è tornato più forte di prima e appena è stato chiamato in causa, si è fatto trovare pronto, con un gol e un assist. I neroverdi potevano essere a 6 punti dopo due giornate, è vero, ma per tornare a giocare in Serie B bisogna anche imparare a farlo. I giovani devono essere protagonisti e lo saranno, come detto da Russo: “Vogliamo portare in alto questo club”.