Il tecnico del Sassuolo Primavera Emiliano Bigica ha commentato il super successo contro l’Atalanta, che ha permesso ai neroverdi di accedere alle semifinali dei playoff.
CRESCITA DELLA SQUADRA. “La mia squadra ha dimostrato oggi di aver fatto una crescita mentale individuale importante perché è un tasto sul quale io batto molto dall’inizio dell’anno, anche perché i ragazzi che giocano in questo campionato tecnicamente e tatticamente sono preparati, la crescita mentale gli fa fare la differenza e con la crescita mentale penso si possa arrivare a crescere essendo squadra, gruppo, mettendo l’ego da parte che in questa fascia d’età è molto presente e quindi non è facile far capire che la squadra esalta il singolo”.
ANALISI DEL MATCH. “Io penso che la squadra abbia fatto un grandissimo primo tempo e che abbia avuto un approccio buono nel secondo, ovviamente il ritorno dell’Atalanta ci doveva essere, ma hanno gestito le situazione in maniera lucida. Questo è un motivo d’orgoglio per me. Non abbiamo concesso nulla a una squadra forte come l’Atalanta e quindi ora dobbiamo soltanto recuperare energie fisiche e mentali per prepararci alla semifinale di lunedì, grande soddisfazione essere nelle prime 4 d’Italia per due anni di fila, mi gratifica molto e penso che gratifichi tutta la famiglia e l’ambiente Sassuolo che in questo momento è un po’ depresso per la retrocessione della prima squadra”.
PRESTAZIONE DEI DIFENSORI. “Avevano due clienti scomodi perché Vlahovic-Vavassori è un misto di tecnica e velocità e potenza negli spazi, non gli abbiamo concesso la profondità. Abbiamo fatto davvero una bella partita. Ho detto ai ragazzi che non siamo qui per caso, da metà luglio che lavoriamo in modo certosino con lo staff, il direttore Palmieri che ancora una volta mi ha messo a disposizione una squadra importante, la società, poi i ragazzi stanno facendo il resto“.
INTER. “Troviamo chi è arrivato primo, una squadra forte, che in campionato ci ha battuto due volte, però ogni partita ha una storia a sé. Queste gare sono particolari perché la parte temperamentale è importante. Ai ragazzi ho detto che non siamo venuti qui a fare la gita, tutto bello, tutto perfetto, ma siamo arrivati a un punto dall’Atalanta e c’erano dei valori per creargli dei problemi, così è stato“.