Penna in trasferta, Brisi (SoloLaLazio.it): “Tudor ha cambiato il modo di giocare, il Sassuolo non ha saputo reagire”

Il collega Simone Brisi ha raccontato nel dettaglio la situazione in casa Lazio in vista della sfida contro il Sassuolo di domenica

lazio-sassuolo brisi

Nei giorni scorsi, abbiamo parlato con il collega di SoloLaLazio.it Simone Brisi, che ci ha illustrato la marcia d’avvicinamento dei biancocelesti in vista della sfida contro il Sassuolo. Andiamo a leggere le sue risposte alle nostre domande.

LE SUE PAROLE VERSO LAZIO-SASSUOLO

MARCIA D’AVVICINAMENTO. “La Lazio arriva all’ultima di campionato con ancora un obiettivo da blindare, ovvero la qualificazione in Europa League. Diciamo che le motivazioni potrebbero non mancare. Di base potrebbe esserci la voglia di salutare nella giusta maniera i tifosi, dopo una stagione comunque sotto le aspettative, almeno in campionato. Ci sarà il tributo ad Eriksson e verrà salutato Felipe Anderson, che ha già dato ufficialmente l’addio. Poi anche per altri potrebbe essere l’ultima in biancoceleste, mi viene da pensare a Luis Alberto che ha manifestato la volontà di andar via. Mi aspetto una Lazio che farà di tutto per portare a casa gli ultimi tre punti”. 

VARIAZIONI DA SARRI A TUDOR. “Innanzitutto è cambiato il modo di giocare. Si è passati da una difesa a 4 ad una a 3 con una diversa interpretazione delle marcature e delle pressioni. L’esempio lampante sotto questo punto di vista è Gila, che abbiamo visto con Tudor andare a volte a portare anche la prima pressione sul portatore di palla avversario. Credo abbia portato anche motivazioni nuove, soprattutto in alcuni elementi che sono letteralmente rinati, mi viene da citare Kamada, che con Sarri sembrava un pesce fuor d’acqua e con Tudor sembra pian piano poter tornare ai livelli del Francoforte, che è il motivo per cui la Lazio ci ha puntato la scorsa estate”. 

TI ASPETTAVI UNA STAGIONE DEL GENERE PER IL SASSUOLO?Sinceramente no. Onestamente sulla carta vedevo all’inizio della stagione squadre che rispetto al Sassuolo partivano nettamente indietro. Credo abbia influito pesantemente la cartella clinica di Berardi quest’anno, che tra menisco e tendine d’Achille non è stato molto fortunato. Poi alcuni elementi, mi viene da pensare a Laurienté, non hanno ripetuto quanto di buono fatto lo scorso anno e nel momento in cui la squadra si è trovata in una situazione nuova probabilmente non ha saputo reagire. Indubbiamente è stato fatto un buon lavoro nel corso degli anni che credo riporterà il Sassuolo in Serie A in poco tempo”. 

PROBABILE FORMAZIONE LAZIO. “La certezza è il modulo, per capire chi verrà schierato bisognerà attendere la rifinitura. Tudor ha dimostrato di schierare sempre la formazione provata il giorno della vigilia. Se dovessi ipotizzare una formazione direi Provedel fra i pali con Patric, Romagnoli e Gila in difesa, Marusic e Lazzari sulle fasce con Kamada e Guendouzi in mezzo. Davanti Zaccagni e Felipe Anderson a supporto di Castellanos. Però i ballottaggi sono diversi, non escludo neanche la conferma sulla trequarti di Kamada come a Milano con Vecino in mediana. Sotto questo punto di vista, come detto, bisognerà attendere la rifinitura anche perché, vuoi per il fatto di dover valutare la rosa in vista della prossima stagione, Tudor finora ha sempre ruotato e variato molto l’undici iniziale”.

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