Le dichiarazioni rilasciate nella conferenza stampa post-gara di Sassuolo–Fiorentina, da parte di Alessio Dionisi, che ha commentato il ritorno alla vittoria, sofferta, dei suoi ragazzi, davanti al pubblico di casa.
IL RISULTATO PIU’ IMPORTANTE DELLA STAGIONE.”E’ una partita importante, per la stagione, per le prestazioni fatte nelle ultime gare, dalle quali non abbiamo ottenuto risultati, ma se perseveri alla fine vieni ripagato“.
SULLE CRITICHE. “Troppe le critiche subite da gente che parla senza voler vedere determinate verità. I ragazzi sono stati bravi, anche nella mentalità, che l’avevamo preparata nelle gare precedenti, altrimenti non avrebbero fatto una prestazione simile. La qualità del gioco migliorerà col tempo“.
PIEDI PER TERRA. “Il Sassuolo deve mantenere la categoria, dare visibilità ai giovani, smettiamola di parlare di una squadra da Europa, non siamo questi, anche se abbiamo giocatori bravi.
Dietro qualcuno deve crescere e non è semplice, nel secondo tempo sono entrati giocatori che devono fare esperienza, contro giocatori della Fiorentina che lottano per la Champions“.
IL GOL ANNULLATO. “Su gol Thorstvedt mi è sembrato un episodio abbastanza particolare (ride, ndr), ho capito la spiegazione ma non la condivido, ma sicuramente arbitro e VAR erano d’accordo e hanno deciso loro“.
VARIAZIONE A CENTROCAMPO. “Avevamo deciso di partire a tre a centrocampo, con Boloca mediano all’inizio. Thorstvedt, nel primo tempo, si alzava troppo ma poi si è regolato bene. Le rotazioni sulla mediana dipendono dalle disponibilità e dall’avversario che affrontiamo“.
LUCIDITA’ MENTALE. “Dopo il gol annullato i ragazzi ci hanno messo tanto per rientrare con la testa nella gara, il rischio di perderla c’è stato ed era dietro l’angolo.
Fortunatamente ci siamo ricompattati, Consigli ha parato il rigore (settimo subito in questa stagione, ndr) e alla fine siamo stati premiati, perché siamo rimasti dentro la gara fino alla fine“.
SCREZI CON BOLOCA ED HENRIQUE. “Nessun nervosismo o screzio con i miei calciatori. Stiamo migliorando nelle letture, su tutti Matheus Henrique, ma ci sono certe situazioni che non interpretiamo bene.
I centrocampisti devono rimanere indietro se un calciatore avversario arriva al tiro ed era questo che dicevo a Matheus e a Daniel (Boloca, ndr)“.
PASSI DA GIGANTE DEL NORVEGESE. “Pedersen sta crescendo, con le sue qualità l’abbiamo buttato in campo, anche se in Serie A con solo quelle fa molta fatica, ma si sta applicando e si sta adattando.
Lui è destro naturale ma gioca a sinistra, ma sono contento perché a Milano e oggi ha fatto due ottime gare. Ultimamente lo vedo anche correggere chi sbaglia in allenamento“.
SULLA RETE INVIOLATA. “Secondo me ultimamente difensivamente stavamo migliorando poi è ovvio che nessuno mi crede al cento per centro senza i risultati. I ragazzi mi ascoltano e devo passare a loro messaggi in cui credo.
Non mi interessa dei clean sheet, mi interessa dei risultati, che a volte sono stati condizionati da errori individuali, sui quali però abbiamo margine di miglioramento. Oggi i nostri difensori sono stati eccezionali“.
LA RABBIA DEL 10. “Berardi vuole aiutare, sa di essere il nostro leader tecnico, sa che deve dare una mano e sente il peso di una situazione che può determinare.
Oggi non è riuscito a finire la gara perché la vive animatamente. E’ un giocatore troppo importante per noi. In Serie A è indubbiamente un giocatore forte, figuriamoci nel Sassuolo“.